per il secondo anno consecutivo ha promosso un progetto per la lettura consapevole e democratica.

Il libro scelto per l’anno scolastico 2022-2023 è stato La chimera di Sebastiano Vassalli, editato per la prima volta nel 1990. Vassalli riporta alla luce una vicenda clamorosa, la tragica vita di Antonia, “la strega di Zardino”, esplorando gli angoli più oscuri di un secolo senza Dio e senza Provvidenza, in un turbine di menzogne e fanatismi di un anfratto paradossale, e spaventosamente attuale, della nostra storia italiana.

Il libro è stato donato alle allieve e agli allievi delle classi che ne hanno fatto richiesta cioè il Liceo classico “Delfico-Montauti” di Teramo e l’IIS “Moretti” di Roseto.

Il gruppo di lavoro, composto da Emanuela Loretone, Filcams Cgil Nazionale, Natascia Innamorati, segretaria Fiom Cgil, Carmela de Ceglia, responsabile Coordinamento donne Spi Cgil, Alessandra Palombaro, segretaria Flc Cgil e Giovanna Cortellini, presidente di Proteo Fare Sapere Teramo, ha concordato con le docenti referenti i tempi e luoghi per la lettura partecipata, ha organizzato incontri con le classi per confrontarsi sul tema delle disuguaglianze e delle discriminazioni di genere, sui diritti e la libertà delle donne.

L’obiettivo del progetto è stato quello di proporre una riflessione sugli stereotipi di genere, la loro origine e le implicazioni in termini di disuguaglianze e discriminazioni, per offrire spunti di discussione sull’identità di genere e sulla valorizzazione delle differenze; promuovere una cultura di genere e del rispetto delle differenze; consolidare la competenza fondamentale della lettura per una consapevole partecipazione alla vita sociale e civile.

Il 25 maggio 2023, presso la Sala polifunzionale della Provincia si è svolto l’evento conclusivo del progetto nel quale le classi coinvolte hanno presentatoe i loro elaborati finali come sintesi delle loro riflessioni e del confronto tra di loro.

All’interno dell’evento è stata presentata una lettura recitata di passi scelti dell’opera “Orsolina un processo per stregoneria nel Teramano nell’A.D. 1612”, a cura del regista Silvio Araclio, Spazio Tre Teatro.

L'iniziativa ha suscitato tra i docenti e le docenti, allievi e allieve interesse, non solo su un periodo storico passato, ma soprattutto ha posto l’attenzione necessaria per indagare il presente e potersi proiettare verso il futuro. Un futuro che oggi appare carico di incertezze, ma che può essere reso certamente accogliente se, verso lo stesso, si riusciranno ad impegnare le energie, la creatività, la freschezza, il protagonismo delle giovani generazioni.