La mobilitazione, a cui insieme a Cgil Molise e Uil Molise hanno aderito anche 'Liberaluna Onlus' e l'associazione 'Padre Giuseppe Tedeschi', è stato un modo per sensibilizzare e informare la gente su una riforma "ideologica, iniqua, ingiusta e che ignora l'interesse dei minori".
Il ddl introduce la 'bigenitorialità perfetta': in caso di separazione di una coppia, il mantenimento dei figli, il loro affido, e di conseguenza i costi e il tempo passato con loro, devono essere equamente divisi tra padre e madre.
Come nelle altre tante piazze d'italia si è chiesto il ritiro del disegno di legge perché danneggia donne e bambini, in particolare le vittime di violenza domestica. Si fonda infatti su un’impostazione classista e sessista che dietro un falso egualitarismo, danneggia prevalentemente le donne economicamente più deboli e i minori che perdono completamente voce in capitolo sull’organizzazione della loro vita che viene programmata nei minimi dettagli secondo il piano genitoriale. Impone la mediazione obbligatoria a pagamento che diventa una spesa onerosa per i genitori meno abbienti. Per famiglia intende solo quella formata da padre e madre escludendo quindi quelle omogenitoriali e i lori figli.
La proposta è destinata ad aumentare la conflittualità tra le coppie che si vogliono separare, conflittualità che inevitabilmente si riversa sui minori.
In piazza tutti sono stati invitati a firmare la petizione che chiede l'immediato ritiro del disegno di legge.