delle pari opportunità e della lotta/prevenzione ad ogni forma di violenza e/o discriminazione.
Il contributo che il Coordinamento Donne SPI CGIL MOLISE ha profuso all’interno della Consulta Femminile del Comune di Campobasso ha favorito ed amplificato la corale opera di formazione/informazione e di contrasto capillare alla violenza.
Sono stati allestiti lungo il Corso Vittorio Emanuele di Campobasso punti di ascolto e informazione sul significato rivendicativo che questa giornata di lotta ha per noi donne.
In serata un corteo si è snodato per le strade del centro: “150 fiaccole per dire no al femminicidio”. Il corteo ha raggiunto un parco cittadino che il Sindaco Antonio Battista ha inaugurato intitolandolo “PARCO XXV NOVEMBRE”.
Come in tante città, paesi e borghi italiani, anche a Campobasso sono state in tale parco installate due panchine, ideate e realizzate dagli studenti del Liceo Artistico di Campobasso, per dire no alla violenza.
La prima panchina tutta rossa rappresenta la violenza subita, mentre la seconda è variopinta e resa preziosa dai versi del poeta inglese William Wordsworth. Ogni asse della panchina infatti ha un proprio colore ed accoglie un verso: “Se niente può far che si rinnovi all’erba il suo splendore e che riviva il fiore, della sorte funesta non ci dorremo, ma ancor più saldi in petto godremo di quel che resta”. Mentre la prima panchina è il simbolo di una vera e propria denuncia delle atroci violenze subite oggi dalle donne, la seconda è espressione del dinamismo e della vita che si rinnova, diventando in tal senso emblema di speranza e di rinascita.