Partendo dallo specifico femminile, l'iniziativa ha consentito di riflettere, insieme tutte e tutti, su quanti sono ancora gli ostacoli di ordine economico e sociale da rimuovere, per un pieno sviluppo della persona umana, per dare piena attuazione all’art. 3 della nostra Costituzione.
Riflettere sul pregiudizio del diverso, sulla condizione delle persone migranti (della donna in particolare), sulla schiavitù della tratta degli esseri umani, è parso il modo migliore per celebrare, sia pure in anticipo, la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Obiettivo del Coordinamento donne SPI CGIL Molise è di accendere i riflettori su questi problemi, di cui non si parla abbastanza e che hanno il diritto di guadagnarsi un proprio spazio, una particolare visibilità.
Il tema scelto nasce dall’osservazione di due dipinti donati alla CGIL dall’artista lucano Franco Corbisiero dal titolo “SEMPLICEMENTE DONNA”. I quadri raffigurano il volto della stessa donna; nel primo la sciarpa, accessorio consueto della donna occidentale, diventa nel secondo, chador della donna orientale. Donne unite in un unico abbraccio dallo stesso destino.
Il forte impatto emotivo originato dall’osservazione di tali dipinti, ha fatto percepire l’inquietudine, la tenerezza, la sofferenza, ma anche la sensualità delle donne, al di là della provenienza, dell’etnia, della cultura, dei confini fisici e psicologici.
Il dibattito si è avvalso dei contributi di esperte e studiose del problema: dott.ssa Chiara Cancellario, che ha trattato il tema dell’immigrazione in una prospettiva di genere; dott.ssa Carla Fermariello, esperta di tratta di esseri umani e di violenza contro le donne; dott.ssa Tania Colardo psicologa-clinica, impegnata in un centro di accoglienza del territorio. Emozionanti e coinvolgenti sono state le testimonianze di una ragazza immigrata e di una donna molisana entrambe vittime di violenza.