Le somme raccolte, che saranno versate sul conto corrente "Solidarietà con le popolazioni dell'Abruzzo", saranno utilizzate di concerto con lo Spi Abruzzo e le istituzioni locali per la ricostruzione di una o più strutture sociali che sono state distrutte dal sisma.
L'iniziativa segue il primo stanziamento di 250mila euro già messo a disposizione dallo Spi Cgil, a cui ha contribuito la struttura nazionale e quelle locali, che è stato annunciato la scorsa settimana all'Aquila dal segretario generale dello Spi Cgil Carla Cantone, nel corso di un incontro di carattere organizzativo, con tutto il gruppo dirigente della Cgil e Spi Abruzzo, che si è tenuto nella tendopoli di Coppito, divenuto il quartier generale della Cgil per le iniziative del post-terremoto. Nel corso dell'incontro, a cui hanno partecipato anche i segretari nazionali Spi Caon, Cazzato, Cesari e Saccoman, la segretaria generale Spi Abruzzo Zippilli e quella dell'Aquila Del Papa, il segretario generale Cgil Abruzzo Di Cesare, quello dell'Aquila Giovannuscio, il responsabile organizzazione della Camera del Lavoro dell'Aquila Trasatti, sono state anche decise le prime misure di intervento in loco di cui si farà carico la Cgil e lo Spi Cgil, in particolare quello abruzzese.
Il sindacato si è impegnato infatti a predisporre una struttura di assistenza informativa (pensioni, invalidità, adempimenti fiscali, servizi sanitari…), integrata tra strutture confederali, di categoria e di servizi, che possa servire tutti i 124 campi che ospitano la popolazione sfollata, attraverso punti di informazione unificata anche mobili, con furgoni attrezzati, che saranno gestiti da un rappresentate sindacale locale coadiuvato da esperti.
Attualmente sono circa trentamila le persone fuori casa all'Aquila e nei paesi circostanti, ma il numero di quelle che hanno bisogno di usufruire di servizi a vario titolo sono molte di più, tra di esse molti sono persone anziane.