La Lega Spi Cgil Alto Aterno continua a registrare i disagi e le proteste dei cittadini, e in particolare delle persone anziane, in merito alla effettuata o ventilata riduzione, in questo ultimo periodo, dei giorni di apertura degli uffici postali nei comuni in indirizzo. Le raccolte di firme in corso contro queste misure testimoniano la grande preoccupazione, da noi pienamente condivisa, che si sta diffondendo in tutta la zona.
Crediamo necessario ricordare come il servizio postale rappresenti ancora un presidio indispensabile nei nostri territori e sia di valido aiuto a tutti gli interessati, principalmente a coloro che hanno difficoltà di spostamento, di impedimenti fisici oppure di natura economica. E’ pertanto evidente che la tendenza, in atto da tempo e da questa Organizzazione contestata più volte, verso una riduzione progressiva del servizio o degli sportelli non possa essere condivisa in quanto rappresenta un oggettivo impoverimento sociale delle realtà interessate a tale fenomeno. Tenuto conto poi che le nostre zone stanno vivendo un periodo particolarmente difficile a causa del recente e tragico evento sismico, sarebbe certamente necessario evitare ulteriori disagi ad una popolazione già severamente provata e che, oltretutto, vede registrare in taluni casi un aumento notevole della propria consistenza numerica dovuto agli arrivi da comuni colpiti, purtroppo, in misura ancora maggiore.
Ritenendo essenziale un rafforzamento dei servizi di che trattasi, si chiede un incontro, anche unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali, per una giusta e utile discussione allo scopo di informare le popolazioni interessate sull’evolversi della vicenda in oggetto.