"Si tratta di finanziamenti che invece di essere assegnati a tutti i vescovi abruzzesi, anche al di fuori delle zone colpite dal terremoto, molto meglio potrebbero servire per strutture a favore delle donne, comprese quelle strutture che il Comitato Donne Terre-Mutate, nato nel capoluogo per iniziativa di associazioni laiche femminili, stanno promuovendo nella nostra città, a partire dal Centro antiviolenza aperto nel 2007 e la cui utilità è ulteriormente aumentata dopo il terremoto" dice il segretario Umberto Trasatti.
D’altra parte è ben noto a tutti che i danni e i problemi che il sisma ha causato in particolare tra le donne rendono necessarie strutture e centri di sostegno che le stesse donne possono gestire con una competenza molto maggiore dei vescovi e delle diocesi alle quali il presidente Berlusconi ha elargito i finanziamenti.
E’ per questi motivi che chiediamo al presidente Chiodi una iniziativa nei confronti del governo che punti alla modifica di quell’articolo dell’ordinanza che assegna agli enti religiosi questi fondi e la loro erogazione a favore delle associazioni che sul territorio colpito dal sisma mettono in campo progetti sociali a favore delle donne, a prescindere dall’appartenenza a questa o quella confessione religiosa.