il Premio è diventato ormai un appuntamento importante nel panorama dei premi letterari nazionali italiani. Gli aspetti che ne fanno un concorso di grande interesse (e per certi versi unico) sono la scelta della lingua da utilizzare, il dialetto (ovviamente: tutti i dialetti nazionali), e il tema, che è quello civile del lavoro, della storia, dell’impegno sociale: caratteristiche definite dalla scelta dello SPI Abruzzo di individuare nella poesia in dialetto una “via della memoria” e, quindi, parte qualificante del suo Progetto Memoria.
Il concorso (scarica qui il bando) si rivolge a tutti, ma è particolarmente indicato per chi ha dedicato la propria vita all’impegno sociale e al lavoro.
Quest’anno il Premio sarà dedicato al suo ispiratore. perché ricorrono i dieci anni dalla sua scomparsa, quindi la premiazione avverrà a Sulmona (AQ) il 28 settembre alle ore 10 presso il Teatro Comunale Maria Caniglia in via De Nino, 10, dove ricorderemo Vittorio Monaco (1941-2009), grande poeta in dialetto e in lingua, poliedrico intellettuale impegnato costantemente in politica e nella società, professore e preside, sindaco del proprio paese di origine, Pettorano sul Gizio, ispiratore e co-fondatore del premio.