della Valle Subequana e di Raiano contro la decisione ASL di non garantire la presenza di un Pediatra negli Ambulatori di Castelvecchio e Raiano.
Una grave situazione sanitaria creatasi a seguito del pensionamento, dal primo gennaio 2019, della Pediatra che si occupava dei suddetti ambulatori. Invece di programmare a tempo debito una soluzione sostitutiva in vista del pensionamento della dottoressa incaricata, l’ASL ha ritenuto più semplice sopprimere il servizio, invitando le famiglie interessate a rivolgersi ad altri Ambulatori per il cambio Pediatra.
Gli Ambulatori attualmente presenti sono tre, con Sedi di riferimento Pratola, Sulmona e Castel di Sangro, che subiranno una saturazione insostenibile, arrecando un grave disagio alle famiglie interessate. Ancora una volta il nostro territorio subisce un’ennesima spoliazione di servizi essenziali, quest’ultima di estrema gravità perché impedisce, ostacola, la possibilità di fruire di un servizio di prossimità per l’assistenza e la cura dei bambini che vi risiedono.
Ribadiamo nuovamente che il diritto di un territorio ad avere servizi pubblici o di interesse generale non può essere determinato dai soli “numeri”, in particolare il nostro come area interna dell’Abruzzo.E’ evidente che se la preminenza é data ai numeri, come sta già avvenendo per il Punto Nascita ed altri servizi fondamentali come la Giustizia, nell’Area Territoriale della Valle Peligna e Valle Subequana, non rimarrebbe più nulla, se non il deserto.
Una logica che riteniamo inaccettabile poiché significherebbe decretare la morte del territorio in barba a tutte le discussioni teoriche sul rilancio e la tutela delle aree interne. La Sanità, unitamente all’Istruzione e alla Mobilità, rappresenta i requisiti fondamentali di un territorio, come sottolineato nella “Strategia nazionale per le Aree interne”, poiché dalla quantità e qualità dei servizi presenti dipende la sua attrattività, e in mancanza dei quali c’è l’emigrazione verso altri lidi, c’è lo spopolamento e l’invecchiamento della popolazione.
Per queste ragioni un’Area Territoriale come quella della Valle Peligna e Valle Subequana, vasta, montana, orograficamente particolare e con una viabilità difficile, seppur con un numero di abitanti non elevato, non può subire continuamente la soppressione di servizi essenziali.
Lo SPI-CGIL, Lega Area Peligna, invita la Direzione ASL ad individuare una soluzione provvisoria nell’immediato e definitiva per il prossimo futuro per garantire alla valle Subequana e a Raiano di usufruire di un servizio essenziale e fondamentale per l’infanzia.