Un ritorno in centro storico che farà risparmiare all'Università 350 mila euro di spese annuali di affitto per i locali in via Di Vincenzo, dove oggi si trovano tutti gli uffici. IL CANTIERE. «Contiamo di tornare in centro entro la fine dell'estate 2016 - afferma la rettrice Paola Inverardi -Il cantiere di palazzo Camponeschi si concluderà in 16 mesi e siamo a buon punto anche per le altre due sedi». I lavori di palazzo Camponeschi, che costeranno circa 8 milioni, hanno subito un ritardo di nove mesi nell'avvio a causa di un ricorso della seconda classificata sull'aggiudicazione della gara a un'Ati di Forlì. Nei prossimi giorni la rettrice incontrerà il sindaco Cialente per discutere anche della ricostruzione della sede di palazzo Carli, per la quale al momento non ci sono finanziamenti. GLI OBIETTIVI. «Tra i nostri obiettivi c'è quello di farne un incubatore di imprese culturali, una volta trovati i fondi per partire con i lavori - aggiunge la rettrice - Si recupererà creando al suo interno strutture utili per chiunque voglia iniziare attività imprenditoriali in ambito culturale, dalla scrittura alla musica, all'arte in ogni sua forma». Altro tasto dolente, la mancanza di finanziamenti per l'ex ospedale San Salvatore, abbandonato da circa 20 anni e venduto dalla Asl all'Ateneo per 9 milioni, il cui progetto di recupero è stimato intorno ai 30 milioni. I FINANZIAMENTI. «Anche per questo edificio apriremo a breve un tavolo con il Comune per cercare i finanziamenti - prosegue la Inverardi - In quello stabile vorremmo far nascere una biblioteca per il dipartimento di Scienze Umane e realizzare spazi per l'attività formativa economica». Un maxi progetto di recupero che includerebbe anche l'ex biblioteca provinciale e l'Archivio di Stato