“Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure”. È con questa frase, tratta dalle “Città invisibili” di Italo Calvino, che il Comune dell’Aquila commemora il quinto anniversario del sisma. Ma a 5 anni dal terremoto del 6 aprile 2009 all’Aquila i conti non tornano: con circa 8,5 miliardi e mezzo di euro spesi, la devastazione dei centri è ancora tutta lì, il tempo quasi sospeso, sono pochi, troppo pochi, gli edifici ricostruiti nel centro del capoluogo abruzzese e in molte delle 56 frazioni colpite. ...leggi tutto dal sito web greenreport.
Il terremoto ha buttato giù le case. La ricostruzione ha distrutto il tessuto sociale. Una ricerca dello Spi denuncia gli errori delle new town e della ricostruzione berlusconiana. .....leggi tutto dal sito web di LiberEtà