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3 aprile 2015 L'Aquila Sottoservizi, il tunnel del futuro

  • Apr 04, 2015
  • By  Redazione
Pubblicato in Ricostruzione
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dal quotidiano Il Messaggero - Addio alle tubature interrate da riscoprire con martelli pneumatici e bobcat quando ci sono guasti tra mille disagi! Mercoledì 8 aprile partiranno i lavori da 38 milioni di euro per dotare il centro storico dei suoi nuovi sottoservizi: 13 chilometri di un tunnel alto tanto da farci camminare una persona in piedi, che correrà dalla Fontana luminosa alla Villa comunale e in tutte le principali direttrici.

La galleria a tre metri sottoterra conterrà le reti elettrica, idrica, telefonica e fognaria con il solo gas tenuto al di fuori per motivi di sicurezza. E se andrà in porto la nodosa trattativa con Telecom, potrà dotare il cuore dell'Aquila della rete a banda ultralarga con fibra ottica «fiber to the home», che raggiungerà le singole abitazioni, una primizia a livello nazionale. 

PRIMO STRALCIO. L'associazione temporanea d'imprese (Ati) composta dalla ravennate Acmar Scpa, capogruppo, e dalle aquilane Taddei Spa ed Edilfrair Costruzioni Generali Spa, mandatarie, si è aggiudicato il primo stralcio dei lavori bandito dalla Gran Sasso Acqua, stazione appaltante alle prese con un appalto di proporzioni gigantesche rispetto al normale volume d'affari. Le tre imprese hanno costituito la società consortile a responsabilità limitata Asse Centrale Scarl che si occuperà dei lavori. «Finalmente siamo nelle condizioni di partire e l'8 aprile mattina inaugureremo la più grande opera pubblica realizzata in Abruzzo da una stazione appaltante locale - spiega il presidente, Americo Di Benedetto - Gsa ha gestito un'opera notevolmente più grande della sua consistenza patrimoniale e finanziaria, mi auguro che i risultati possano suffragare l'impegno». Il sindaco Cialente ha spiegato come «l'iter sia stato particolarmente complesso, fonte di anche di ansia, stress e preoccupazione. Al di là del costo l'opera, presenta una serie di problematiche che solo chi l'ha seguita passo passo può comprendere. Si pensi alla complessità di tutte le interferenze, dell'assicurare che i servizi continuino, perché anche se andremo di corsa con questi lavori, una parte del centro è già ricostruita e frequentata».

MANUTENZIONE SEMPLICE. Ares Frassineti, direttore tecnico dell'impresa Acmar e presidente della società Asse Centrale Scarl, ha evidenziato come quello dei sottoservizi aquilani costituisca «un caso unico, lo posso dire da direttore tecnico abituato a fare lavori simili in tutta Italia. Questo fa onore a Gsa e alle istituzioni locali, perché avendo i finanziamenti era molto più facile spenderli rapidamente, mentre era più complicato tenerli e capire che cosa sarà più utile alla città in termini di costo delle opere, ma non solo, anche di costo vita delle opere e qui sarà molto più basso perché la manutenzione sarà molto più semplice con il tunnel intelligente»...

DISPONIBILITA'. Quanto alla banda larga, «abbiamo la ragionevole certezza che Telecom darà la disponibilità, appena ci saranno le condizioni di mettere il cavo, di lanciare all'Aquila, tra le prime città d'Italia, la rete a banda ultralarga con fibra ottica fiber to the home, che raggiungerà le singole abitazioni». «Una delle cose più importanti è la fibra ottica che assolutamente dovremo far entrare nelle case, lì ci sarà grande competitività per la città - gongola Cialente - Ogni singolo appartamento, attività direzionale, commerciale o artigianale potrà scaricare, ma anche caricare dati di grande peso e questo renderà L'Aquila particolarmente attrattiva».

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