Una Festa diversa dalle altre sia per il luogo sia per i temi trattati. Scegliendo L’Aquila, lo Spi ha voluto affrontare tematiche fondamentali come la ricostruzione della Città, la ricostruzione sociale e la solidarietà ai giovani.
A sette anni di distanza dal tragico terremoto (6 aprile 2009) con le decine di gru presenti nel centro storico e nei sobborghi, L’Aquila appare ancora agli occhi di tutti un grande cantiere. Molto è stato fatto e tantissimo è quello che si dovrà fare. Ancora troppe sono le persone che dal giorno del sisma non sono tornate nelle proprie abitazioni ed a tuttoggi alloggiate nei MAP (moduli abitativi provvisori). Le iniziative solidali dello Spi hanno acceso, anche solo per pochi giorni, “Le luci sulla Città”. La cittadinanza ha vissuto insieme alle nostre delegazioni, momenti di confronto sulla ricostruzione e lo sviluppo ma anche momenti di festa, canti e balli che hanno coinvolto i giovani dell’università e molti aquilani.
Grande interesse ha suscitato il progetto di StreetArt promosso dal sindacato pensionati della Cgil in collaborazione con bravissimi artisti di fama internazionale. Gli artisti hanno lavorato e realizzato splendidi disegni su muri, sia pubblici che privati, fortemente danneggiati dal Sisma. Lo Spi attraverso le opere abbraccia così una nuova forma artistica e comunicativa che rappresenta un segnale, un monito a fare presto.
Interessante lo spazio dedicato alle premiazioni di opere narrative e cortometraggi testimonianza del nostro legame con la cultura. Infine, il premio di LiberAttivi su Torino è andato alla nostra compagna Agnese Micheletti di Gassino T.se. La compagna si è distinta per aver incrementato gli abbonamenti di LiberEtà!
Un caro saluto Assunta De Caro Segreteria Spi Torino