La Sulmona – Castel di Sangro, la Ferrovia del Parco, è lunga 76 km e costituisce un vero e proprio capolavoro dell’ingegneria ferroviaria italiana. Aperta nel 1892 fino a Cansano e poi per tappe successive fino a Isernia, la linea subì pesanti danni durante il secondo conflitto mondiale, tanto che il suo ripristino si concluse solo nel 1960.
Dai 350 metri sul livello del mare della “città dei confetti”, Sulmona, il binario “attacca” i fianchi della montagna e conduce, in solo 25 Km di percorso, ai 950 metri di Cansano.
Numerosissime le opere d’arte che la qualificano come una linea ad alto valore tecnico e ferroviario, oltre che paesaggistico. La ferrovia attraversa infatti il Parco nazionale della Majella e tocca note località di soggiorno come Roccaraso. A Rivisondoli-Pescocostanzo si raggiungono i 1.268 metri conferendo all’amena stazioncina, prossima all’altopiano, il primato di secondo punto più elevato della rete FS dopo la stazione di Brennero. Boschi e panorami stupendi con una varietà di climi e di vegetazione che sono valsi alla “Ferrovia del Parco” anche l’appellativo di “Transiberiana d’Italia”. Leggi e fai leggere LiberEtà la rivista dove le generazioni si incontrano Lo SPI CGIL provincia L’Aquila con l’intento di coniugare la valorizzazione, la bellezza e i sapori delle aree interne Peligna e Alto Sangrina, con la conoscenza attraverso la promozione e diffusione del mensile Liberetà, promuove la festa provinciale di LiberEtà sulla Transiberiana d’Italia riservando due carrozze a iscritti allo SPI e loro familiari.
La Redazione di LiberEtà viaggerà sul treno e promuoverà i contenuti e gli obiettivi della rivista. Il viaggio è organizzato dall'Associazione Culturale Le Rotaie con la collaborazione della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane per domenica 11 ottobre con partenza dalla stazione di Sulmona sui binari della Transiberiana d'Italia, a bordo delle affascinanti carrozze d'epoca "Centoporte" e "Terrazzini" risalenti agli anni '30.