Il congresso dello SPI CGIL della Provincia di L’Aquila, riunito l’11 marzo 2014 a Sulmona, approva la relazione introduttiva, l’analisi, i contenuti e le proposte in essa presenti, illustrata dalla Segretaria Loretta Del Papa, l’intervento del Segretario della Camera del lavoro Umberto Trasatti e le conclusioni del compagno Mario Sai, dello SPI nazionale.
La profondità della crisi, economica e sociale, ma anche istituzionale e democratica, richiede il nostro impegno costante e collettivo per arginarla e costruirne il cambiamento. Fermare la crisi e determinare la ripresa sono gli stessi aspetti delle nostre azioni quotidiane, a partire dalla priorità lavoro, unica strada per costruire futuro. Il futuro delle nostre città, del territorio, delle giovani generazioni è anche nelle mani delle pensionate e dei pensionati, degli anziani che nella continuità della storia e della memoria si battono da sempre contro le ingiustizie, le diseguaglianze, la povertà, la disoccupazione.
In tale ambito siamo impegnati affinché la ricostruzione del comune di L’Aquila, dei comuni del cratere e dei comuni fuori cratere, colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, sia un laboratorio per un nuovo modello di sviluppo basato sulla coesione sociale e territoriale e sulla partecipazione democratica. Vogliamo una ricostruzione con finanziamenti certi e sicuri, nella trasparenza, nella legalità e nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori e di tutti i cittadini con maggiore attenzione alle fasce di maggiore fragilità.
Costruire il Piano del Lavoro, garantire il potere d’acquisto delle pensioni e dei redditi più bassi, assicurare a tutti i cittadini il diritto alla salute e all’istruzione, sono gli aspetti dello stato sociale che vogliamo. Un welfare solidale ed inclusivo in una Europa rinnovata, che investa in sviluppo, occupazione, crescita sostenendo robuste politiche sociali e investimenti in formazione lungo tutto l’arco della vita. Solo il Welfare inclusivo può infatti cercare di livellare le profonde ingiustizie sociali e trasformarsi in strumento di giustizia sociale.
Per queste ragioni lo SPI CGIL dell’Aquila intende investire, accanto alla Camera del Lavoro, per ampliare e rafforzare la contrattazione territoriale, sperimentando un modello di nuova confederalità, radicata nel territorio, in cui si possa intrecciare il lavoro tra categorie e confederazione, sistema dei Servizi e sistema Cgil. La contrattazione territoriale è la frontiera che ci avvicina alla vita delle persone e richiede tutto il nostro impegno vertenziale nei confronti delle istituzioni, a partire dai Comuni, in collaborazione con le altre organizzazioni sindacali FNP e UILP, costruendo alleanze con le associazioni territoriali e del volontariato, e con tutti soggetti che condividono le nostre battaglie.