Le tre organizzazioni sindacali chiedono a Governo e Parlamento il rispetto di quei diritti che fino ad ora sono stati negati: difesa delle pensioni di reversibilità; tutela del potere d’acquisto delle pensioni; recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione; separazione tra previdenza e assistenza; uguali detrazioni fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati; estensione degli 80 euro alle pensioni più basse; modifica delle legge Fornero per facilitare la flessibilità in uscita e permettere l’entrata dei giovani nel mondo del lavoro; maggiori risorse per l’invecchiamento della popolazione e una legge quadro per la non autosufficienza.
Sono questi i punti essenziali dell’iniziativa unitaria che il prossimo 19 maggio le tre organizzazioni sindacali porteranno in piazza a difesa dei pensionati i quali,da anni ormai, sono diventati il bersaglio di una politica che specula sulla loro pelle solo per fare cassa.