in occasione della riscossione della rata di pensione riceveranno la somma aggiuntiva, meglio conosciuta come 14° mensilità, frutto di conquista delle parti sociali con il governo Prodi.
Di seguito sono riportati brevemente i requisiti necessari per poterne beneficiare:
1. Età: avere compiuto o compiere 64 anni entro il 31 dicembre dell’anno di erogazione.
2. Reddito personale annuo lordo: 9.114,89 euro. È il limite reddituale da non superare al fine di percepire interamente la quota di maggiorazione sociale.
3. Ne ha diritto anche il pensionato italiano residente all’estero? SI possono averne diritto anche loro ma, sarà calcolato solo sulla contribuzione italiana.
4. L’importo che sarà pagato è uguale per tutti i pensionati? NO. L’importo varia a seconda dei contributi versati da lavoro dipendente o da lavoro autonomo. La somma aggiuntiva può essere corrisposta in misura intera o ridotta a seconda dei redditi percepiti.
5. A quanto ammonta questa somma? Se spetta per intero, parte da 336,00 euro per chi ha versato 15 anni da lavoro dipendente o 18 anni per lavoro autonomo, diventa di 420,00 euro per chi ha versato più di 15 anni e fino a 25 anni da lavoro dipendente o 18 anni fino a 28 anni per lavoro autonomo fino ad arrivare a 504,00 euro avendo versato più di 25 anni di lavoro dipendente o più di 28 anni da lavoro autonomo.
6. Come fare per verificare se il pensionato ne ha diritto? Bisogna che il pensionato o un suo familiare si rechi alla LEGA SPI più vicina alla propria abitazione, munito del modello O bis M e del modello CUD inviato ad inizio anno, relativo al reddito percepito nel 2010.
7. Se il pensionato aveva maturato il diritto già nel 2010 e non li ha percepiti, li perde? Non solo NON li perde, ma tramite l’INCA può inoltrare la domanda e ricevere anche gli arretrati, oltre alla somma relativa al 2011.