una mobilitazione che si sta tenendo in tutta Italia e che in altre regioni è iniziata il 5 ottobre per concludersi a metà del mese con numerose manifestazioni nelle piazze.
Per Cgil, Cisl e Uil è urgente una modifica strutturale della legge Fornero che permetta di abbassare l'età di accesso alla pensione, introducendo nuovamente una reale flessibilità in uscita e intervenendo sui lavoratori precoci. Tutto ciò ovviamente aiuterebbe anche il turn-over sui luoghi di lavoro e quindi farebbe crescere l'occupazione giovanile. Le altre richieste dei sindacati riguardano il varo della settima salvaguardia per i lavoratori esodati, l'applicazione dell'opzione donna (due misure che non hanno bisogno di nuove coperture economiche) e la correzione di altri macroscopici errori della legge Fornero.
Per quanto riguarda l'Abruzzo, alla manifestazione pescarese di questa mattina seguiranno quella di Chieti (domani, 9 ottobre, dalle ore 9 alle 13) e successivamente, il 12 ottobre, quelle di Teramo (dalle 9 alle 12) e L'Aquila (che inizierà alle 10), tutte con sit-in promossi davanti alle varie Prefetture della regione.