E' un risultato importante che però non ferma l'iniziativa della Cgil per riscrivere il diritto del lavoro: la mobilitazione continua per la Carta dei diritti universali del lavoro".
E' questo il primo commento del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, alla conversione in legge del decreto che abolisce i voucher e reintroduce la responsabilità solidale negli appalti. Il risultato dell'iniziativa e della mobilitazione che in queste settimane la Cgil ha voluto e saputo mettere in campo.
Prima del voto - informa inoltre Rassegna sindacale - la discussione generale sul disegno di legge di conversione del decreto si è conclusa con tutti gli emendamenti respinti. Poi con l'approvazione definitiva della legge è stato archiviato il referendum del 28 maggio, anche se su questo punto dovrà esprimersi la Corte di Cassazione.
"Da oggi abbiamo un Paese un po' migliore di come l'avevamo prima" osserva Susanna Camusso, che ricorda come sui referendum l'ultima parola spetterà alla Corte di Cassazione e parla di una giornata di festa perchè "abbiamo raggiunto un nostro obiettivo, abbiamo mobilitato il Paese con idee, proposte e partecipazione e alla fine abbiamo avuto ragione". Così, ricordati gli appuntamenti dei prossimi giorni (a cominciare dal 25 aprile e il Primo Maggio) la segretaria si sofferma sull'iniziativa del 6 maggio a Roma, "quando scenderemo in piazza per rilanciare la nostra sfida per i diritti, che non si concluderà finché la Carta universale non sarà legge, finché non avremo riscritto il diritto del lavoro in questo Paese".