La Cisl tuttavia ha confermato soltanto la protesta unitaria del pubblico impiego, mentre la Cgil posticipa lo sciopero generale già proclamato per il 5 dicembre. Da parte sua Susanna Camusso ha spiegato che "sui temi della legge di stabilità e del Jobs Act abbiamo registrato un'importante convergenza con la Uil e abbiamo convenuto di fare uno sciopero generale il 12 dicembre con manifestazioni territoriali". La segretaria generale della Cgil nel suo intervento al congresso della Uil ha aggiunto anche che rassegnarsi ed aspettare "non è la scelta che un sindacato può fare, perché significherebbe essere parte del problema, mentre noi siamo la soluzione. La Cgil - ha proseguito - trova davvero irresponsabile che il governo sostenga e teorizzi che tutti i luoghi della mediazione sociale vadano cancellati". Infine, rivolgendosi a Matteo Renzi, la segretaria ha proseguito: "Il premier può stare sereno, non abbiamo il rimpianto della concertazione. Oggi si comprende meno quale sia la visione e il sogno del Paese, ma questo non significa poter dire che non c'è un luogo dove si contratta con i sindacati. Contrattare è un temine nobile".