La Brigata Maiella ebbe un ruolo di primo piano nella lotta di liberazione dell’Italia. Nel 1944, i partigiani abruzzesi furono inquadrati nella 209ª Divisione di fanteria dell’esercito, combattendo al fianco delle truppe alleate dall’Abruzzo fino al Veneto. Venne insignita della medaglia d’oro al valore militare nel 1963.
Alla cerimonia svoltasi davanti al Sacrario della Brigata Majella di Taranta Peligna, organizzata dall’Anpi, l’associazione nazionale dei partigiani d’Italia e dall’associazione “Brigata Majella” hanno partecipato tanti giovani, scolaresche, rappresentanti di associazioni e dei sindacati Cgil Cisl e Uil, il sindaco di Taranta Peligna Marcello Di Martino e i sindaci di diversi comuni della provincia di Chieti.
Antonio Iovito, della Presidenza provinciale dell’Anpi di Chieti e Claudio Maderloni, della Segreteria nazionale dell’Anpi, hanno ricordato gli oltre 1700 componenti della Brigata Majella, ai cui è stata conferita la medaglia al valore militare, tra i quali si annoverano 54 caduti, 131 feriti, 36 mutilati, 15 medaglie d’argento e 43 di bronzo e 144 croci al valore militare. Sono passati 74 anni dalla secondo guerra mondiale e l’Europa in questi anni ha potuto godere di un lungo periodo di pace.