Non si dovrebbe morire di lavoro eppure succede ancora, non si dovrebbe soffrire per un salario troppo basso e insufficiente eppure avviene, non si dovrebbe essere sfruttati e precari eppure avviene continuamente.
Non serve oggi chiamarli eroi quelle lavoratrici e quei lavoratori impegnati nell’emergenza Covid. Basterebbe riconoscere loro dignità, diritti, sicurezza e un giusto reddito.
Noi pensionati e pensionate siamo rimasti lavoratori e lavoratrici, abbiamo nel cuore il nostro mestiere, la nostra storia, le nostre lotte per conquistare la dignità nel lavoro. Continueremo, anche se siamo in pensione, a lottare per i diritti dei lavoratori e per quelli di cittadinanza.
Buon primo maggio a tutti e a tutte. Grazie per il vostro lavoro. Le vostre battaglie sono anche le nostre.