Le 50 opere esposte sono state realizzate tutte da Sandro Meralangelo e sono dedicate al mondo del lavoro e a questioni sociali come prostituzione e lotte operaie. Tanti i temi toccati e colori cupi per rappresentarli. Fra le opere ci sono tele raffiguranti la strage di Portella della Ginestra, una dedicata alla morte di Pierpaolo Pasolini e un’altra alla condizione delle donne in Medioriente.
L’evento è patrocinato dalla Cgil, che ha ricordato le difficoltà, soprattutto per i giovani, che si incontrano nel mondo del lavoro. «Non è solo un momento culturale espositivo», precisa Giampaolo Di Odoardo segretario della Cgil, «ma un vero e proprio omaggio alla città di Teramo, per ricordare che il lavoro è margine di dignità, che per la prima volta da molti secoli abbiamo una società in cui i figli si trovano a ricevere dai padri un mondo con meno risorse e pochissime speranze.»