Per dieci anni (dal 1990 al 2001) Follie d’Estate è stata un’iniziativa “effimera” fatta di attività culturali e ricreative, di spettacoli e feste dentro e fuori Collemaggio, un tentativo di costruire un progetto di comunità coesa e solidale.
Si tratta di un’esperienza storica della città di L’Aquila, che è nata con l’obiettivo di creare momenti di incontro tra i “matti” e la città, per alleviare le sofferenze dei “malati” e avvicinare i “benpensanti” aquilani a quella specie di mondo a parte che era il manicomio di Collemaggio. Questa esperienza si è interrotta all’inizio degli anni 2000, a pochi anni dalla chiusura dell’Ospedale Psichiatrico decretata dalla Legge 180/78, altrimenti nota come Legge Basaglia.
Oggi l’Associazione 180amici L’Aquila, insieme ad un corposo comitato di associazioni del territorio tra cui la Cgil e lo Spi dell'Aquila, recupera questo percorso socio-culturale così importante per la città e lo contestualizza nello scenario attuale.
L’idea è quella offrire uno spazio culturale che possa raccontare la storia di quel luogo di sofferenza e reclusione, che nell’immaginario collettivo della città era avvertito come una zona d’ombra, dimora per eccellenza dell’alterità. Attraverso la narrazione della sua storia, dalle origini fino all’attuazione della Legge Basaglia che portò finalmente alla chiusura dei manicomi, si vuole costruire una memoria storica legata all’Ospedale Psichiatrico, tanto più in quest’anno in cui ricorre il 40ennale della Legge 180/78.
La rassegna pone l’accento su diverse tematiche, una per ogni giornata. L’apertura è dedicata alla questione della rivalutazione e del ripristino del parco e delle strutture dell’ex manicomio: a 40 anni dall’inizio del processo che ha avviato la chiusura delle istituzioni manicomiali e a circa 20 anni dalla chiusura effettiva di quella aquilana, quale potrà essere il suo futuro? Nella seconda giornata, con uno sguardo tra passato, presente e futuro, si parla di stigma e integrazione: integrazione che il manicomio negava e che rischia, ancora oggi, di essere negata in alcuni contesti. La conclusione, invece, ampiamente affidata al tema della salute mentale, proprio nel luogo che per anni l’ha rappresentata (o negata?) nell’immaginario collettivo, e alle celebrazioni per il 40ennale delle Legge Basaglia.
Partecipano tra gli altri: Giovanna Del Giudice, Presidente Conferenza Basaglia, Stefano Cecconi, Comitato STOP OPG, CGIL nazionale.Aquila.