Dopo l'ampia relazione del Segretario Ezio Beccia, con la partecipazione di Loretta Del Papa, Segretaria Spi Cgil provinciale, Antonio Iovito, Segretario Spi Cgil Abruzzo, e Umerto Trasatti Segretario Cgil provinciale, i compagni e le compagne hanno denunciato lo stato di allarme e di disagio in cui vivono i cittadini che dopo quasi otto anni cercavano di riannodare i fili spezzati o pensavano ad un nuovo inizio. E’ questa la situazione che vivono gli abitanti dell’Alto Aterno in provincia dell’Aquila unitamente a tutti gli abruzzesi residenti nei comuni insediati intorno al massiccio del Gran Sasso d’Italia e ai Monti della Laga. La richiesta ricorrente dopo la scossa del 24 agosto è stata infatti quella del servizio psicologico. Si è ragionato e discusso insieme alla Cgil L'Aquila, allo Spi provinciale e allo Spi Abruzzo per progettare il lavoro da fare consapevoli delle difficoltà ma anche delle responsabilità.
La provincia dell’Aquila ha nel cratere sismico attuale 3 comuni: Montereale, Capitignano e Campotosto. Qualsiasi tipo di intervento a sostegno della popolazione deve tenere presente che Montereale è il comune più importante della zona e che ci si trova di fronte ad un’area interna che ha perso il suo centro direzionale. A Montereale la Cgil ha una propria sede (in locazione) con servizi INCA in cui la Lega SPI Alto Aterno effettua permanenze e il legame con la popolazione è tradizionalmente molto forte.
Il territorio della Lega corrisponde a quello dell'ex Comunità Montana Amiternina, e comprende i comuni di Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto Capitignano, Fossa, Lucoli, Montereale, Ocre, Pizzoli, Sant’Eusanio Forconese, Scoppito, Tornimparte, Villa Sant’Angelo. Si tratta di un’area che ha mantenuto una sua vivacità grazie all’operosità e alla pervicacia dei suoi abitanti ma che rischia di perdere la sua specificità a causa della difficoltà dei residenti a continuare a viverci. La popolazione interessata (quella dei comuni del cratere più i comuni di Pizzoli, Barete e Cagnano A.) è di 10.220 residenti di cui 2495 over 65 (1493 degli over 65 ha più di 75 anni). Gli iscritti allo SPI sono 683. Nel 2014 venivano erogate 4.198 prestazioni pensionistiche.
Il Sindacato Pensionati della CGIL, da sempre dedito al sostegno degli anziani e della popolazione, avrà l’obbiettivo di favorire la permanenza della popolazione sul territorio. In tali situazioni si resta disorientati, ci si sente sperduti, anche se si è giovani, perché niente è più come prima e non si sa come sarà dopo. Gli anziani non sanno neanche se ci sarà un “dopo”.