Il 15 febbraio 2013 la lega Spi Cgil di REGGIOLO si è gemellata con le strutture SPI della Puglia e della Calabria e quelle provinciali dell'Aquila e di Forlì. I 4 gemellaggi sono stati presentati al Ristorante “Due Stelle” di Reggiolo con una iniziativa pubblica che a cui hanno partecipato il sindaco Barbara Bernardelli e i rappresentanti delle istituzioni reggiolesi, gli attivisti del sindacato pensionati e le strutture Spi Cgil gemellate.
Un incontro particolarmente importante e pieno di emozioni per l’incontro tra realtà colpite dalle catastrofi del terremoto come L’Aquila, in Abruzzo, e Mormanno Castrovillari in Calabria, nonchè per gli impegni comuni sul fronte della legalità con la partecipazione ai Campi Antimafia a Mesagne in Puglia e in Calabria.
Dopo che il sindaco Barbara Bernardelli ha accolto gli ospiti illustrando la situazione creatasi col terremoto e gli interventi realizzati, tutte le delegazioni hanno rimarcato i positivi risultati realizzati in Emilia per far fronte al sisma: «Io mi sento a casa qui, Reggiolo è una piccola L’Aquila – ha detto Loretta Del Papa – prestateci Errani per qualche mese».
I rappresentanti delle delegazioni Spi della Puglia e della Calabria, de L’Aquila, di Forlì, di Reggio e delle istituzioni locali hanno confrontato la loro esperienza di terremotati per un’operazione di solidarietà.
“Molto è stato fatto e molto continueremo a fare – ha detto il sindaco di Reggiolo Barbara Bernardelli – La forza e la volontà sono gli elementi che cicontraddistinguono nel portare avanti i nostri obiettivi". "E’ bene che ciascuno faccia la sua parte - ha concluso Maurizio Fabbri, segretario regionale Spi - anche in Emilia Romagna ci sono stati ritardi nella prevenzione del terremoto, pensiamo alla fragilità del badantato con tutti gli anziani abbandonati all'indomani del sisma". La presentazione del gemellaggio è stata coronata da una concreta donazione al Comune di Reggiolo di 10 mila euro da parte delle strutture Spi gemellate che serviranno a completare la realizzazione del Centro Sociale Bocciofila "Nino Zan", un progetto a sostegno della popolazione residente nel territorio e degli anziani per poter ricostruire quei luoghi di socializzazione e di incontro che sono stati resi inagibili dal terremoto.