e chiarire che le donne non permetteranno la messa in discussione di conquiste guadagnate con fatica e determinazione in decenni di lotte femministe che rischiano di essere vanificate da un dibattito politico e sociale che negli ultimi mesi ha assunto toni di inaccettabile oscurantismo.
Gli attacchi alle libertà delle donne sono molteplici e si inseriscono in un terreno politico-sociale che discrimina la posizione della donne lavoratrici non risolvendo il gap salariale a parità di lavoro e non garantendo l'esercizio del lavoro per mancanza di servizi e infrastrutture che possano permettere la conciliazione tra lavoro e vita privata. Le disuguaglianze di genere, a partire da quelle salariali, rendono la donna più fragile e non le forniscono strumenti adeguati per sottrarsi alla violenza maschile.
Quell'incessante violenza che si abbatte con sempre maggiore frequenza sulle donne dimostra che nel nostro paese non si fa abbastanza, che si sottovaluta la pericolosità della violenza maschile giustificata da stereotipi e legittimata da sentenze a volte più che discutibili. L'aumento della violenza contro le donne dimostra una superficialità di lettura di un fenomeno sociale che solo un cambiamento culturale può fermare. E' un'urgenza che necessita di investimenti di risorse sull'istruzione e sulla prevenzione, ma anche sul potenziamento dei centri antiviolenza e su ogni possibile iniziativa per il riequilibrio delle disparità di genere.
Credendo fermamente nella forza della rete e nella coralità delle azioni; impegnata nella ricerca di pratiche, anche sindacali (come la contrattazione di genere) che conducano a un cambiamento in grado di combattere resistenze e retaggi culturali non più accettabili, la Cgil dell'Aquila nel riconoscere le ragioni e i valori della piattaforma di "Non Una di Meno" invita tutte le iscritte di tutte le categorie a farli propri e a partecipare all'iniziativa proposta all'Aquila in occasione dell'8 Marzo 2019. LE DONNE DELLO SPI ADERISCONO!