è stata proiettata la docufiction “Un compagno di nome Enrico”.
Racconta l’incontro tra Berlinguer e l’Abruzzo tra il 1972 e il 1982, anni in cui fu capolista del PCI, mentre la regione stava profondamente cambiando.
Si esplorano gli aspetti pubblici e privati del leader comunista in un Abruzzo che si stava modernizzando per disegnare il proprio futuro con i racconti e le testimonianze di chi ha conosciuto Berlinguer in quegli anni: i militanti, gli amministratori locali, i dirigenti di partito, gli operai, i Sindaci e chi lo scortava nei suoi viaggi.
L'opera, prodotta dalla Fondazione Abruzzo Riforme, sta girando l'Abruzzo. Il 21 gennaio scorso è stata ospite della mostra “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer” a Roma dal 15 dicembre 2023 all'11 febbraio 2024 nell'ex Mattatoio. L’evento voluto dall’Associazione Enrico Berlinguer ha avuto riconoscimenti istituzionali dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Comune di Roma.
L’originale produzione dedicata al leader comunista, interpretata dagli attori Edoardo Oliva e Sofia Ponente, con la regia di Andrea Sangiovanni è cofinanziata dalla Struttura di missione per gli anniversari nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La sua realizzazione è stata affidata a Mac Factory, spin-off dell’ateneo teramano specializzato nella progettazione e comunicazione culturale; contributi per la sua realizzazione sono arrivati dall’Archivio audiovisivo del Movimento operaio e democratico; da History Lab; da Rai Teche; da Rai Abruzzo.
Il lavoro è stato realizzato dopo mesi di ricerche su materiali d’archivio sul rapporto tra Berlinguer e l’Abruzzo: l’opera svela, attraverso il racconto e le testimonianze di chi lo conobbe direttamente, il grande ascendente esercitato sui militanti dalla sua personalità, come peraltro descrive il libro di Francesco Di Vincenzo, “I comizi e il miele” che ha rappresentato un’altra importante fonte per il progetto.