“Lasciare a casa gli anziani e distinguere la riapertura del paese per fasce d’età è discriminatorio. Non sono dei semplici numeri ma uomini e donne in carne ed ossa con esigenze fisiche, psicologiche e sociali come tutti gli altri. Il governo non può pensare di procedere in questa direzione senza peraltro confrontarsi con sindacati e associazioni del volontariato che rappresentano milioni di anziani”.
dal sito web dello Spi nazionale. “Migliaia di anziani morti o contagiati nelle Rsa e nelle case di riposo meritano giustizia. Per questo siamo pronti a costituirci come parte civile nell’eventualità che i processi che si apriranno in tutto il territorio nazionale riscontrino responsabilità e negligenze in merito a quanto avvenuto in queste strutture”.
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