Dal lungomare di Montesilvano, all'incrocio tra via Aldo Moro e viale Europa, il corteo si è snodato per le vie della città fino a piazza Diaz, dove è stato "condiviso un momento di riflessione animato anche da video, musiche e danze per un futuro di giustizia solidarietà e pace".
"Noi siamo qui - si legge nel manifesto dell'iniziativa - per il rispetto e la piena applicazione della Costituzione, per il diritto al lavoro, per la legalità, per il diritto alla salute, per contrastare il decreto sicurezza, per una solidarietà diffusa, per una burocrazia accessibile, per il diritto ad alloggi dignitosi, per il diritto alla mobilità, per il rispetto dei diritti delle donne, per la giusta cura e tutela dei minori".
L'iniziativa è stata promossa da Cgil, Cisl, Uil, Cgil Welcome Immigrazione, Anolf Cisl Pescara, Caritas Diocesana Pescara-Penne, Arci, Anpi, Ass. Ananke, Alis Associazione Lavoratori immigrati senegalesi, Nilsa ass. studenti e lavoratori Nigeriani, Salsabil Comunità Araba, Ass. del Bangladesh, Ass. Baobab, Cena - Comunità Eritrea, Auser, Spi Cgil, Deposito dei Segni, Domenico Allegrino Onlus, Rete Oltre il Ponte, Abruzzo social Forum, Articolo Uno-Mdp, Diem 25, Giovani comunisti, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Emergency gruppo Pescara, Ginestra, Lega Ambiente Abruzzo, Rete Artisti.