Fausto Durante, responsabile del Segretariato Europa della Cgil, è quindi intervenuto sottolineando come il sindacato italiano veda positivamente tutto quanto concorre ad allargare i confini, a superare le divisioni, a favorire con lo sviluppo lo stabilizzarsi della pace in territori che meno di due decenni fa hanno conosciuto la tragedia della guerra.
A seguito del Convegno Gabriele Cioncolini del Dipartimento Memoria, Ivan Pedretti della Segreteria nazionale e Aldo Gara giornalista di Liberetà, hanno presentato il libro “Fare Ponte” che racconta la storia e l’impegno dello Spi nei Balcani, dagli aiuti umanitari fino alla nuova prospettiva europea.
L'Abruzzo e la Macroregione
Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confindustria, Cna, Confesercenti, Api, Casartigiani, Cia, Coldiretti e Confartigianato Abruzzo hanno condiviso e sottoscritto un documento sulla Macroregione Adriatico Ionica.
Le organizzazioni sociali abruzzesi vogliono contribuire alle scelte e alle decisioni su questo strumento di cooperazione e programmazione in un'area del Mediterraneo a noi vicina ma al tempo stesso difficile e promettente, e propongono alle istituzioni (ai diversi livelli) di utilizzare la costruzione della Macroregione anche per ricollocare l'Abruzzo rispetto alle reti di comunicazione europee, candidandolo all'aggancio con il corridoio Est-Ovest che sbocca a Ploče (in Croazia) e assicurando un prolungamento meridionale del Corridoio Baltico-Adriatico, che interessa longitudinalmente l'intera area, anche in considerazione del rilevante apparato industriale e delle potenzialità della risorse naturali e culturali della nostra regione.
Si tratta dunque di un argomento di fondamentale importanza per l'Abruzzo, che al successo di questa strategia affida molta parte del suo futuro.
Di queste proposte e considerazioni, inviate alla Commissione Europea nell'ambito della recente consultazione pubblica sulla Macroregione Adriatico Ionica, sono stati informati anche i parlamentari, la Regione, i sindaci dei capoluoghi e le università abruzzesi.