Con la Cerimonia di premiazione tenuta il 28 settembre a Castel di Sangro, presso il Museo Civico Aufidenate, alla presenza di un folto pubblico si è chiusa la XIII edizione del Premio nazionale di poesia in dialetto Vie della Memoria - Vittorio Monaco.
Il Premio quest'anno è stato dedicato al poeta Cosimo Savastano la cui opera è stata ricordata da una magistrale relazione di Marcello Teodonio, Presidente della Giuria, che ha coordinato la consegna dei premi. Il sindaco di Castel di Sangro ha portato i saluti della città. Tiziana di Tonno ha letto i testi in italiano delle poesie; Filomena Monaco, Annalisa Barrasso e Marco Del Prete le motivazioni della giuria.
I lavori sono stati aperti da Mimì D'Aurora, coordinatore del Premio e dai saluti di Antonio Iovito, Segretario SPI CGIL Abruzzo Molise, e di Marco Del Prete per il Centro Studi e Ricerche Vittorio Monaco. La cerimonia è stata allietata da intermezzi musicali di Elia Buzzelli, clarinettista, allieva di Francesco Mammola.
La prossima edizione del Concorso si terrà nel settembre del 2025 a Lama dei Peligni in onore del poeta Antonio Del Pizzo.
Di seguito l'esito del concorso.
Primo classificato Renzo Iacobucci da Como, di origini campane con la poesia “A vagliola vattuta” (La ragazza picchiata) che descrive “Una scena di ordinaria violenza e sopraffazione. Una ragazza picchiata, sullo sfondo di un ambiente degradato (‘fogne’), fatto di ‘baracche’, di ‘viali di pietre’, di ‘terra strafottente’. È lì che si consuma ‘la rovina’, una delle tante, quella di cui si fa testimone la poesia.” fra le motivazioni della giuria.
Secondo classificato Gigi Angeli da Palau (SS) con la poesia “S'omine?!?” L'uomo?!?.
Terzo classificato Edoardo Penoncini, ferrarese, con la poesia “Al nostar spèć “ Il nostro specchio;
Premio città di Castel di Sangro Gabriele Ruggieri di Villa Vomano (TE) con la poesia “Papà, chi vingiò la huèrre?” Papà, chi vinse la guerra?.
Menzione speciale della giuria Luigi Zazo, Napoli, con la poesia “'E tre guagliune muorte” I tre ragazzi morti.
Premio SPI CGIL L'Aquila Bruno Zannoni, Ferrara, con la poesia “In... sicuréza! In... sicurezza!).
Segnalati : Antonio Covino, Napoli, “Che n’âta fà”. Antonio Barracato, Cefalù (Palermo), “A stragi di Purtedda”. Michela La Mattina Rinaudo, Palermo, “La stragi di lu pani”. Calogero La Vecchia, Canicattì (Agrigento), “Travagliu 'un è morti”. Corrado Zanol, Capriana (TN) “Malga Zonta”.
Finalisti Diego Arrigoni; Bernardo Carollo; Renzo Fantoni; Giuseppe Greco; Michele Micunco; Laurino Giovanni Nardin; Gabrella Poletti; Giorgio Sembenini; Luigi Lorenzo Vaira.