Al centro delle riflessioni e delle proposte illustrate nel corso dell’incontro, i temi della partecipazione dei cittadini nei processi di trasformazione e rigenerazione urbana, in un contesto caratterizzato da un crescente consumo di suolo e dal permanere di isole di degrado, cui si sovrappongono gli effetti del cambiamento climatico che rendono necessaria l’adozione urgente di misure di adattamento e di mitigazione.
In particolare, partendo dalla situazione esistente e dagli interventi in corso e programmati nel territorio della città di Pescara, vengono presentati contributi sui temi della partecipazione delle comunità nel percorso verso l’obiettivo di "città sana" indicato dall’OMS; su recupero e destinazione dei beni e delle aree dismesse, presenti in buon numero nel contesto urbano; su un nuovo ruolo delle scuole, trasformate in strumenti di coesione (in particolare nelle periferie) attraverso l’apertura al dialogo con la città.
Tutti i contributi sono accomunati dal riconoscimento del valore irrinunciabile della partecipazione della comunità alle decisioni sui processi e sugli interventi di riqualificazione urbana, come requisito fondamentale per la garanzia dei diritti dei cittadini, primo fra tutti la salute, a partire dai segmenti più fragili (bambini, giovani, anziani, disabili).
In appendice sono stati raccolti approfondimenti, in primo luogo, sul rapporto tra cambiamento climatico e salute: l’aumento delle temperature globali e locali nei prossimi decenni rende quanto mai necessario identificare misure efficaci e implementabili di prevenzione e risposta, in particolare in contesti con scarse risorse. In secondo luogo due complementari interventi indagano sul patrimonio immobiliare comunale dismesso, inutilizzato o sottoutilizzato; da tali approfondimenti emerge la perdurante assenza di un inventario patrimoniale della città che consenta di fare di queste risorse abbandonate un riferimento prioritario per una politica che ponga il riuso e la riqualificazione del patrimonio esistente alla base delle politiche di sviluppo della città.
Infine due interventi centrati sul rapporto fra servizi della formazione e città. Nel primo si presenta il contributo ad un possibile Piano strategico integrato di rigenerazione urbana dalla parte dell’infanzia nei quartieri problematici della città (risultato di un lavoro condotto dagli studenti dei corsi di Urbanistica 2 e Progettazione urbanisti un moderno Campus universitario da parte dei Dipartimenti dell’area politecnica dell’Università di Chieti-Pescara, attraverso un innovativo modello didattico di progettazione urbana aperto alla cica del Dipartimento di Architettura dell’Università G. D’Annunzio di Pescara). Nel secondo si riferisce sull’irrisolto rapporto fra la città e l’università e sull’avvio di uno studio propedeutico al progetto dittà.
"Il convegno ed il “Quaderno" propongono dunque al dibattito cittadino il recupero delle aree dismesse come chiave della rigenerazione urbana; l’attenzione all’ecosistema urbano in rapporto al benessere; la partecipazione come componente della progettazione territoriale. Temi, questi, che sembrano assenti nelle politiche delle Amministrazioni pubbliche, in una città oggetto di trasformazioni sempre meno guidate da un disegno organico.