Negare tali servizi alle fasce più deboli della popolazione, di cui gli anziani sono parte integrante, è in contrasto con la Legge più importante del nostro Paese ed è non solo immorale, ma anche fonte di pesanti diseguaglianze e discriminazioni.
La pandemia da Covid 19 ha messo in evidenza tutti i limiti dell’autonomia regionale in tema di sanità ed ha dimostrato l’inadeguatezza di venti diversi sistemi sanitari regionali, una parcellizzazione che nei fatti si è tradotta in un impoverimento della sanità pubblica e territoriale a favore della sanità privata.
Il comportamento spesso negazionista dei disagi e delle carenze da parte della ASL 1 conferma se ce ne fosse bisogno, questa valutazione. Come SPI CGIL non staremo più ad aspettare improbabili tavoli di confronto, ci mobilitiamo, il primo luglio a L'Aquila, oggi a Sulmona, nei prossimi giorni ad Avezzano e Castel di Sangro nell’interesse dei pensionati, degli anziani e di tutti i cittadini della Provincia.