Sep 16, 2024 Last Updated 3:16 PM, Sep 5, 2024

80° della Liberazione: la Brigata Maiella nella regione Marche

Pubblicato in Cultura e memoria
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Domenica 1 settembre, primo pomeriggio, Cimitero di Villa Fastiggi, Pesaro.

Silenzio unito ad un’afa opprimente fuori stagione. Sembra quasi di sentirle in lontananza le grida concitate, con cadenza tutta abruzzese, dei partigiani della brigata Maiella. La loro marcia per la libertà poteva terminare nel loro Abruzzo, ma hanno deciso di continuare, bisogna andare avanti c’è poco da ragionare e da discutere.

Parte da un cimitero e termina nelle scuole la due giorni dello Spi Cgil Abruzzo e Molise nelle Marche, un accostamento che sembra irreale, ma non lo è. Non lo è perché bisogna mettere insieme i punti, unirli con una grande linea, spessa, per far capire ai più giovani che i valori della resistenza, della democrazia, della pace sono sempre attuali e non devono perdersi, come ha detto Stefano Landini della Segreteria Nazionale dello Spi Cgil, in una sorta di Alzheimer collettivo.

Francesco Di Lullo e Giusto La Lia, questi i nomi dei maiellini che hanno perso la vita mentre combattevano per la liberazione di Pesaro, una cerimonia commemorativa nel cimitero di Villa Fastiggi e poi a Fano, nei giardini della Medioteca Montanari, perché la studentessa Giulia Orciari del Liceo Adinolfi, sotto la guida del professor Giorgio Cassoni, ha donato alla città, una stele realizzata in ricordo della Brigata Maiella, protagonista insieme ai soldati polacchi e agli inglesi, della liberazione dei territori marchigiani.

E’ il risultato di un progetto durato un intero anno, destinato alle scuole. Progetto nazionale dei sindacati dei pensionati Cgil, Cisl e Uil e realizzato sui territori dai regionali Abruzzo Molise, Marche, Emilia Romagna e Veneto.

La tappa di Pesaro si è conclusa nella mattinata di lunedì 2 settembre, a Palazzo Gradari, nell’ambito dell’evento “Brigata Maiella, i Banditi della Libertà. Una banda partigiana tra Inglesi e Polacchi per la liberazione dell’Italia”.

Momenti particolarmente emozionanti quelli degli approfondimenti storici a cura di Cecilia Di Paolo, dell’Associazione Nazionale Brigata Maiella e della Presidente Anpi Provinciale di Pesaro-Urbino Matilde della Fornace. Standing ovation per il coro “Spi Canta che ti passa” che ha ideato e arrangiato due brani dedicati alla Brigata Maiella.

Particolarmente sentito, infine, il ricordo della figura di Bruno Pizzica Segretario Generale dello Spi Cgil Emilia Romagna che insieme ad Antonio Iovito Segretario Generale dello Spi Cgil Abruzzo e Molise e Elio Cerri, segretario generale Spi Cgil Marche, aveva dato vita all’idea di ripercorrere in maniera simbolica la marcia della libertà fatta dalla Brigata Maiella.

La giornata è poi proseguita alle 15.30, nella sala Rossa del comune con la presentazione del libro “Soldati polacchi in Italia” (Edup) di Michele Giampietro, a cura dell’associazione Famiglie dei Combattenti Polacchi.

Prima di tornare in Abruzzo, un momento semplice, ma pieno di commozione, il saluto ufficiale da parte dello Spi Cgil Abruzzo e Molise, dell’Associazione Nazionale Brigata Maiella, del sindaco di Casoli Massimo Tiberini (che ha fatto parte della delegazione anche in rappresentanza della Provincia di Chieti), al sindaco di Pesaro Andrea Biancani. Al centro, lei, la bandiera della Brigata Maiella, con quella medaglia d’oro al valor militare, (conferita il 14 luglio 1963, unica formazione partigiana ad essere decorata) che è simbolo di sacrifico e di orgoglio e soprattutto di pace. Non volevamo cambiare il mondo, ma solo vivere in pace – Domenico Troilo

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