Un volume uscito per Altaforte, la casa editrice vicina al partito di Gianluca Iannone espulsa, di recente, dal Salone del Libro di Torino.
Dopo essersi riuniti a piazza Nove Martiri, i manifestanti hanno provato a dirigersi verso la sede del Comune, dove nel frattempo l’incontro organizzato da CasaPound era terminato. Arrivato al termine di via Simonetto, il corteo – composto, oltre che da esponenti di partiti e sindacati, consiglieri comunali e militanti storici della sinistra aquilana, anche da molti studenti, nonché da diversi rappresentanti dei comitati e dell’associazionismo civico - è stato bloccato da un (nutrito) schieramento di poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa e dagli uomini della Digos.
Il presidente provinciale dell’Anpi Fulvio Angelini “.......perché è proprio grazie alla lotta di Liberazione che l’Italia ha ritrovato quelle libertà che il fascismo aveva cancellato. Un conto è la libertà di parola e pensiero, un conto sono il fascismo, il razzismo, l’odio, la violenza e tutti gli altri reati di cui CasaPound si rende quotidianamente protagonista, che non vanno tollerati in nome di un’astratta difesa della libertà di espressione ma perseguiti. Dovremo saper tenere alta la sfida cercando di allargare il ventaglio politico, culturale e generazionale dell’antifascismo. Perché l’antifascismo deve essere di tutti, come di tutti fu la lotta di Liberazione, dove c’erano i comunisti e gli azionisti, i cattolici e i socialisti, i conservatori e i monarchici. Dovremo costruire un fronte ampio, aperto anche a persone moderate che non si riconoscono nell’estremismo violento e volgare di questa destra”.