Apr 07, 2025 Last Updated 6:23 PM, Apr 6, 2025

Avezzano (AQ) Manifestiamo insieme per la salute

Pubblicato in Salute
Letto 443 volte

La manifestazione indetta dalla Cgil dell'Aquila, unitamente alle categorie dei pensionati e pensionate Spi Cgil, delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici FP Cgil, atipici Nidil Cgil, terziario Filcams Cgil, ha raggiunto il suo obiettivo: quello di mobilitare la comunità nelle sue varie forme organizzate per la rivendicazione del diritto alla salute e del diritto al lavoro e al rispetto del lavoro. 

Di seguito il testo integrale del comunicato diffuso dopo la manifestazione.

La CGIL della Provincia dell’Aquila esprime grande soddisfazione per l’interesse riscosso dalla mobilitazione di oggi tenutasi davanti l’Ospedale di Avezzano. Al nostro fianco, in questo momento difficile, abbiamo avuto la presenza di lavoratrici e lavoratori, di Sindaci e amministratori della Marsica, partiti politici del territorio, giornalisti, associazioni e rappresentanti della società civile, tutti insieme a difesa della salute pubblica e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.

Insieme a noi, tutti i presenti, hanno voluto riconoscere la preziosa attività svolta dal personale della Sanità, dimostrare alla Dirigenza della ASL che nessuno può addossare ad altri le proprie responsabilità e affermare con forza che l’interesse pubblico deve essere amministrato in difesa e nella garanzia dei diritti sanciti dalla nostra Carta Costituzionale. Salute, sicurezza, dignità, libertà di pensiero e di espressione sono principi inviolabili a cui lo Stato, in ogni sua diramazione, deve garantire l’esercizio e la tutela.

C’è un momento per decidere e uno per agire, ma i vertici della ASL hanno preferito alzare i toni della polemica e minacciare dipendenti e giornalisti, piuttosto che riconoscere le carenze e mettervi rimedio, come l’emergenza richiede.

Lavoratrici e lavoratori, che rischiano la propria vita per salvare quella degli altri, non hanno bisogno di testimoniare la propria lealtà nei confronti del sistema sanitario, perché lo fanno quotidianamente attraverso il loro lavoro a favore della collettività, svolto con abnegazione, senso di responsabilità, sacrificio. Altri preferiscono, invece, mettere avanti il tema dell’interesse aziendale e dei conti economici e comportarsi da “padroni della cosa pubblica”, spesso sostituendo l’arroganza alla competenza.

La cronaca quotidiana, a differenza delle narrazioni, ci racconta che ci sono persone che soffrono perché malate e non trovano più la cura perché le strutture sanitarie non sono più in grado di dare risposte ai bisogni dei cittadini e delle cittadine. Troviamo assurdo ed inumano che si sia dovuto scegliere tra l’emergenza e la medicina quotidiana, lasciando la gente senza prevenzione, senza cura e senza prospettiva immediata. E questo, che definiamo il gioco delle tre carte, nonostante l’impegno quotidiano degli operatori e delle operatrici che ogni giorno affrontano sul campo le differenti emergenze.

Infatti, con la Sanità al collasso, nonostante i proclami sulle azioni intraprese dalla ASL1, assistiamo quotidianamente a caotiche iniziative senza una vera programmazione ed una strategia adeguata per affrontare sia lo stato emergenziale che tutte le attività ordinarie. Carenza di personale che determina anche incapienza di posti letto, carenza di dispositivi di protezione individuale, assenza di percorsi sporco/pulito, difficoltà nell’esecuzione dei tamponi e, quindi, delle conseguenti operazioni di tracciamento segnano uno scenario catastrofico che tale sembra rimanere, in assenza di una regia consapevole ed efficiente.

In questi mesi di grande incertezza non si è fatto nulla per gestire l’emergenza con le dovute attività di programmazione, nonostante in primavera i casi di contagio fossero molto al di sotto della media nazionale e nonostante tutto il periodo estivo durante il quale si sarebbe dovuto agire per non farsi trovare impreparati ad affrontare la seconda ondata in maniera adeguata.

C’è stato un tempo tecnico per fare le assunzioni di nuovo personale e dare una nuova spinta alla sanità pubblica. Si è preferito invece portare avanti discussioni di metodo e pretendere di soffocare il dissenso con minacce e provocazioni.

Alla luce di quanto sopra esposto ed in previsione di quella che tutta la comunità scientifica annuncia come una terza ondata, è determinante oggi agire con assunzione immediata di nuovo personale in tutte le categorie professionali e garantire loro contratti adeguati, sia nella durata che nelle tutele.

E’ necessario definire una volta per tutte ed in maniera certa la rete ospedaliera COVID e non COVID. E’ basilare potenziare l’attività territoriale e di prevenzione, potenziare la capacità di esecuzione e processazione dei tamponi al fine di ottenere un razionale tracciamento della catena dei contatti e non ripercorrere le stesse tragedie già vissute nella seconda ondata. E’ necessario, oggi, ricostruire un nuovo patto che abbia la finalità di rilanciare concretamente un adeguato sistema sanitario pubblico finalizzato a soddisfare i bisogni delle persone.

Ci sia di insegnamento ciò che è accaduto nel passato e che rimanga a noi nella memoria per non ripetere gli errori e l’immane tragedia che ha attraversato tutti i nostri territori.

Dopo le denunce, ci sono le manifestazioni e dopo le manifestazioni ci sono le azioni democratiche. La situazione è di tale gravità che non c’è più tempo da perdere. Ora servono fatti concreti ed atti di coraggio.

 

Seguici su Facebook L'Aquila

Iscriviti

2025 Tessera CGIL 86x54 300 dpi

Link utili

loghetto spi cgil
 
cgil il portale del lavoro
 
cgil abruzzo logo
 
 
collettiva
 
loghetto inca
 
logo sistemaservizi small
 
logo auser per link utili
 
logo asuer abruzzo
 
1loghetto federconsumatori
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze.

Cookies Policy


Informazioni generali

I cookies vengono utilizzati garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare la propria esperienza di navigazione.
I cookies sono files di piccole dimensioni che vengono memorizzati sul computer ( o su altri devices abilitati alla navigazione come per esempio smartphone e tablet) quando si visita un sito. Normalmente un cookies contiene il nome del sito da cui proviene, la 'durata' (quanto tempo resta memorizzato sul device), e un valore che è normalmente un numero univoco generato in maniera casuale. I siti possono usare cookies generati dallo stesso, oppure da applicazioni di terze parti allo scopo di monitorare, controllare, personalizzare il sito durante la navigazione. I cookies possono essere anche usati per tracciare il modo nel quale il sito viene usato, oppure per mostrare annunci pertinenti alle proprie abitudini su altri siti.

App di terze parti

I siti possono fare uso di servizi esterni (di terze parti). Tramite l'uso queste app possono essere scaricati cookies anonimi nel browser che possono anche essere utilizzati dal nostro sito. Alcuni di questi servizi possono essere per esempio: Google, Facebook, Twitter, Adroll, MailChimp, Sucuri, Intercom e altri social network, agenzie di pubblicità, firewalls di sicurezza, compagnie di raccolta analitica dei dati, service providers. Questi servizi possono collezionare e usare dati come IP Address, HTTP Referrer, Unique Device Identifier e altri dati non riconducibili comunque a informazioni personali, e log del server.


Impostazioni Avanzate Cookie