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Pescara 16 maggio 2013 Manifestazione contro i tagli al sociale

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Lo SPI di L'Aquila è sceso in piazza il 16 maggio con ampia partecipazione per la manifestazione indetta a Pescara da Camera del Lavoro-Cgil di Pescara, SPI-Cgil Abruzzo, Funzione Pubblica Cgil di Pescara e le seguenti altre Associazioni: Abbattiamo le Barriere, Anmic Pescara, Carrozzine Determinate Abruzzo, Cosma, Diversuguali, Futuro,Movimento Vita Indipendente Abruzzo, Percorsi, Sottosopra, Uildm.

Un lungo corteo composto da centinaia di persone con striscioni, bandiere e megafoni, si è snodato da Piazza Italia lungo le vie del centro prima di raggiungere la sede della Regione in Viale Bovio. E' stato stimato che la Regione dal 2009 ad oggi abbia tagliato, ai comuni, alle cooperative alle famiglie ed a tutti i soggetti coinvolti, risorse per oltre 25milioni di euro.

Sono oltre 10mila i lavoratori ed i posti a rischio del comparto sociale. I tagli del Governo, i debiti della Regione Abruzzo verso gli Ambiti Sociali, la riduzione del 30% delle risorse del Fondo sociale regionale per i Piani di Zona che stanno distruggendo il terzo settore e abbandonando al loro destino migliaia di anziani, minori e disabili, hanno sollecitato la mobilitazione collettiva.

In totale nel 2011 il debito della Regione Abruzzo verso tutti e cinque gli Ambiti è pari a 1.139.591,97 (Atteso totale € 3.851.638,11, Assegnato totale € 2.712.046,14 non pagato -€ 1.139.591,97). Mentre per il 2012 le risorse che la Regione Abruzzo ha sottratto, non già perchè non assegnate, ma semplicemente perchè non pagate, sono pari a 1.894.177,05 (Atteso totale € 3.054.326,34, Assegnato totale € 1.160.149,29, non pagato -€ 1.894.177,05).

In sostanza, i ritardi nei pagamenti, vanno via via crescendo negli anni: ad oggi la Regione Abruzzo non ha ancora pagato QUASI IL 30% delle cifre dovute e stanziate nel 2011. Mentre per il 2012 la tendenza al ritardo si è più che raddoppiata: ad oggi è stato pagato meno del 40% del dovuto. Inoltre, per quanto riguarda la quota del Fondo Nazionale per i piani di zona (FNPS B1) la Regione ha comunicato ai Comuni e agli Enti D'Ambito le somme che intende effettivamente pagare a fronte di quelle stanziate relativamente all'anno 2012. Si noti che tali somme sono già state rendicontante e quindi spese.

Il taglio che la Regione ha effettuato è di OLTRE IL 97%. E' difficile calcolare tutti gli effetti e le ricadute che questo taglio, più somigliante a un tracollo, potrà apportare. Ma sicuramente la paralisi dei Comuni sarà pressochè totale, diverrà davvero arduo riuscire a programmare anche i soli servizi essenziali. E' invece necessario che siano adottate misure, ordinarie e straordinarie, che contengano e contrastino il crescente disagio e l'impoverimento delle famiglie. E' necessario il pagamento in tempi certi delle somme stanziate e rendicontate dai Comuni e dagli Enti d'Ambito per il 2011 e per il 2012, lo stanziamento di risorse adeguate per la non autosufficienza, l'attivazione del finanziamento Legge Vita Indipendente, il ripristino dei fondi sulla legge 13/89 per l'abbattimento delle barriere architettoniche e l'applicazione della legge 1/2008.

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