La memoria come conoscenza del passato e radice del futuro è al centro della prima edizione del progetto “1943 -1944 Lungo la Linea Gustav. Resistenza alla guerra - Resistenza per la pace, Ragazzi e Ragazze raccontateci la Storia” che il Sindacato pensionati Cgil Abruzzo Molise e l’Associazione Il Sentiero della Libertà hanno proposto agli studenti delle scuole medie superiori, con l’intento di rafforzare la conoscenza di quanto accaduto dopo l’8 settembre del ’43 (Resistenza armata e umanitaria, nascita della Repubblica), paragonandolo ai grandi temi sociali e politici di oggi.
L’obiettivo è favorire la consapevolezza che la pace e la convivenza tra i popoli sono il bene più prezioso. La Linea Gustav da Fronte di guerra a Linea di Pace per l'Europa.
“Volevo solo vivere in pace, noi sentivamo l'amor di patria e non ci siamo neanche chiesti se era giusto o sbagliato combattere: siamo andati avanti. Ma io resto antimilitarista e uomo di pace” (Domenico Troilo, vicecomandante della Brigata Maiella) “Se fummo capaci di ritrovare i punti cardinali di riferimento, di riconquistare la serenità dell’animo, di fare le conseguenti scelte e di perseguirle con determinazione, di sentirci di nuovo parte viva di una società di uguali, ciò fu dovuto al clima umano che respirammo in queste montagne, in questa terra d’Abruzzo” (Carlo Azeglio Ciampi, presidente della repubblica italiana 1999 – 2006). “C’erano inglesi, romeni, sloveni, polacchi, voi non intendevate il loro linguaggio ma ciò non era necessario; che avessero bisogno di aiuto lo capivate lo stesso. Che cosa non vi dobbiamo, cara gente d’Abruzzo” (Alba de Céspedes, scrittrice rifugiata in Abruzzo nell’autunno del ’43 durante la sua fuga verso Bari, dove fu la voce di Clorinda di radio Bari).
Tanti comuni e luoghi dell’Abruzzo e del Molise furono teatro di scontri, eccidi, atrocità che solo la guerra può provocare, ma divennero anche luoghi di accoglienza per antifascisti e prigionieri di guerra fuggiaschi che tentavano di passare la linea Gustav, confine tra Nord e Sud, dall’Adriatico al Tirreno, durante l’occupazione nazi-fascista.
Il progetto ha promosso il protagonismo dei giovani attraverso l’incontro con fonti scritte e orali, per raccontare la storia, costruendo un ideale passaggio di testimone tra il passato e il presente. I giovani del passato (quelli che non ci sono più e quelli ormai vecchi che è possibile incontrare nei nostri paesi) ci indicano un percorso e lanciano una sfida per costruire un’Europa e un mondo di pace.
Hanno aderito i seguenti Istituti: Liceo Scientifico “G. Galilei” Lanciano (CH), Liceo Linguistico "De Titta" Lanciano (CH), Liceo Scientifico “A. Marino" Casoli (CH), Istituto Tecnico Industriale "Mattei" Isernia. Gli Studenti e e le studentesse guidati dai loro docenti si sono cimentati in una ricerca finalizzata alla conservazione della memoria degli avvenimenti della II guerra mondiale.
Martedì 28 maggio 2019 a Palena (CH) nel Teatro Aventino dalle 9,30 alle 12,30 con il patrocinio del Comune di Palena si svolgerà l'incontro pubblico di presentazione dei risultati.
Partecipano: gli studenti e le studentesse con i loro docenti, gli storici Nicola Palombaro - IASRIC Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea, Edmondo Montali - Fondazione Giuseppe Di Vittorio.
In apertura il Sindaco di Palena Claudio D'Emilio porterà il saluto dell'Amministrazione.
Conducono il Segretario generale dello Spi Cgil Abruzzo Molise Antonio Iovito e la Presidente dell'Associazione "Il Sentiero della Libertà" Maria Rosaria La Morgia.