Da questi dati, riguardanti le pensioni Inps vigenti, e aggiornati al 2010, la provincia dell’Aquila risulta essere la provincia con l’importo medio mensile più basso (512 euro), il 20 per cento in meno rispetto alle altre province abruzzesi. L’importo medio mensile nella provincia di Chieti é di 601,90 euro; nella provincia di Pescara 668,33 euro; nella provincia di Teramo 598,03 euro. Un altro dato messo in evidenza dal segretario generale Spi-Cgil provinciale, Loretta Del Papa é quello riguardante il finanziamento dei piani sociali di zona da fondo nazionale politiche sociali e fondo sociale regionale: nel confronto tra il triennio 2007-2009 e il triennio 2011-2013 risulta una variazione di fondi per la provincia dell’Aquila del 55,33 per cento. «Nella ripartizione di questi fondi le zone interne sono state fortemente penalizzate - ha detto Loretta Del Papa - cosa ancora più grave é che in queste zone interne, guarda caso, c’é un cratere sismico e c’é una città che ha ancora 32 mila persone fuori casa e di questi almeno 4 mila sono anziani singoli». «Ad oggi abbiamo anziani dislocati e senza servizi - ha continuato Del Papa - e il Comune dell’Aquila fa una grossa fatica, come tutti gli altri comuni che si sono sforzati a garantire dei servizi. Per quanto un comune vuole sforzarsi, però, non può coprire le assenze dello Stato e della Regione anche perché con i tagli che ci sono stati e di conseguenza con la diminuzione dei servizi sociali, molte cooperative sono andate in sofferenza». Da qui l’appello al commissario-presidente Chiodi di maggiore attenzione alle emergenze sociali. Il Centro 30/12/2011