Una somma che servirà a ristrutturare l’edificio dell’ex Omni, su viale Duca degli Abruzzi, che accoglieva il centro sociale anziani e uno dei tre asili nido cittadini, il primo nato. Una scelta che i pensionati della Cgil hanno concordato con Comune e Provincia.
L’iniziativa è stata illustrata ieri mattina, in una conferenza stampa tenuta alla tendopoli di Murata Gigotti - a Coppito - gestita dalla Pro loco e dalla stessa Cgil. Accanto alla segretaria nazionale dello Spi Carla Cantone, al segretario organizzati- vo della Cgil, Giovanni Cazzato e ad esponenti locali del sindacato (tra cui Umberto Trasatti), anche l’assessore comunale Luca D’Innocenzo e quello provinciale Pio Alleva. «All’indomani di quel terribile sei aprile» ha esordito Carla Cantone «ci siamo subito attivati a sostegno della popolazione terremotata. Questo è un campo dove la Cgil è presente con le sue strutture e con tanti volontari sin dai primi giorni dell’emergenza. Ma era necessario fare anche altro. Da qui la sottoscrizione lanciata in tutta Italia. E ognuno ha fatto il possibile. Finora siamo riusciti a raccogliere 500 mila euro che abbiamo deciso di destinare al Comune per la ricostruzione di una struttura per gli anziani, e non solo per loro». Così è venuto fuori, dopo un primo protocollo d’intenti siglato anche con la Provincia, il progetto del centro polivalente a viale Duca degli Abruzzi, che è dentro la zona rossa ma in un’aera tra le più accessibili del centro storico. «In questi giorni» ha detto D’Innocenzo «si stanno annuciando tante iniziative di solidarietà. Ma ad oggi questa è la donazione più consistente ricevuta da soggetti non pubblici. Utilizzeremo questi fondi per riaprire l’immobile che ospitava sia il centro anziani che il nido. Un edificio che già prima del terremoto necessitava di interventi importanti di ristrutturazione. Il centro si chiamerà «Non solo anziani». Ma questo nido non sarà tra quelli che potranno riaprire i battenti a settembre». Per Pio Alleva «l’iniziativa rappresenta molto più di un gesto simbolico, perché arriva dai pensionati che certamente sono quelli che più di altri risentono della crisi economica. La Provincia collaborerà con le proprie strutture tecniche alla realizzazione del progetto».
Trasatti ha infine spiegato che Cgil e Spi manterranno l’impegno nei campi dell’aquilano - e in particolare a Murata Gigotti - con un gran numero di volontari (anche Auser). Il tutto per poi ricordare che «gli anziani, quelli a cui va garantita maggiore cura, rappresentano il 70% dei residenti delle tendopoli. I volontari dello Spi sono qui dal 13 giugno e resteranno al campo fino a settembre per dare un aiuto concreto a chi sta vivendo questa situazione di grandissima difficoltà».
Il Centro 30/06/09