Fino al punto da indurre persino la magistratura a verificare l’allarme e le preoccupazioni del sindaco Cialente e la legalità di quanto sta accadendo. D’altra parte non è la prima volta, in questo anno e mezzo, che la destinazione dei finanziamenti del governo accende polemiche e scontri. La novità semmai sta nel fatto che la nuova inchiesta della magistratura coinvolge anche una fondazione, «Abruzzo solidarietà e sviluppo», della quale insieme ad esponenti della curia fanno parte altre persone (amministratori di alcuni comuni, imprenditori, ecc.) di cui tutti ignorano i criteri di scelta e di adesione. Per quanto ci riguarda, detto che i giudici dovranno fare il loro lavoro e che ognuno ha un compito specifico, la Cgil e lo Spi ricordano che la giunta comunale ha firmato una delibera con la quale istituisce un tavolo di confronto sulle politiche sociali, un’occasione di dibattito insieme agli enti, le istituzioni e le forze sociali. Una scelta indovinata che può servire ad evitare scorciatoie pericolose e nel caso altri scandali. E’ bene dircelo apertamente e senza ipocrisia: siamo sconcertati e sconvolti da quanto sta accadendo, dalla mancanza di trasparenza e dalla battaglia in corso sull’uso di finanziamenti pubblici destinati agli interventi e alle politiche sociali e che invece rischiano di essere dispersi in mille rivoli senza che se ne conosca il motivo e senza che si discuta pubblicamente e apertamente sulle scelte. E’ per questo che la Cgil e lo Spi chiedono che venga attivato il tavolo di confronto che la giunta comunale dell’Aquila ha già deliberato, per decidere in quella sede quali politiche sociali e quali investimenti mettere in campo per aiutare davvero le persone che più ne hanno bisogno.
Il segretario generale Cgil L’Aquila La segretaria generale Spi L’Aquila
UMBERTO TRASATTI LORETTA DEL PAPA
L’Aquila, 19 ottobre 2010