Il provvedimento predisposto dal commissario Gianni Chiodi secondo il sindacato, non rappresenta una riorganizzazione dei servizi socio sanitari, bensì solo tagli di prestazioni: «Le persone indigenti devono fare i conti con la difficoltà di accesso a cure adeguate; di fatto viene negato loro il diritto universale all’assistenza». Il Piano operativo 2010 proposto da Chiodi, per la Cgil, non garantisce lo sviluppo della rete integrata di servizi socio-sanitari, ma solo tagli di posti letto: «Chiara la politica dei due tempi per la quale prima si tagliano i servizi e solo in un futuro indefinito si promette un’implementazione di essi». I tagli di spesa previsti, avverte la Cgil, «incideranno negativamente sulla possibilità di assumere e mantenere in servizio gli operatori sanitari, in numero gi insufficiente». La Cgil annuncia, infine, che parteciperà ai lavori del Consiglio e metterà in campo le necessarie azioni di mobilitazione per scongiurare lo smantellamento del Servizio sanitario necessario a garantire il diritto universale di cura».