“Il 9 giugno 1944 – ricorda il sindaco – il XII Plotone della Brigata Maiella entrò a Guardiagrele liberandola dall’occupatore. L’annotazione sul diario che abbiamo avuto modo di consultare presso l’Archivio di Stato di Chieti precisa che l’ingresso a Guardiagrele, dopo un primo tentativo alle 5:30 del mattino, ci fu alle 8.30.
Abbiamo sempre più bisogno di tenere uniti gli anelli della catena della memoria non per un esercizio di tipo intellettuale né per il gusto della sola ricerca storica che pure è fondamentale. Se abbiamo deciso di dare il massimo risalto a questa ricorrenza è perché abbiamo sempre più necessità di riaffermare ciò che più ha contribuito a costruire l’edificio della democrazia, cioè la casa nella quale abitiamo. In un momento nel quale dietro il valore dell’identità si cerca di nascondere ogni cosa, a volte anche per costruire una incredibile macchina del consenso, forse è il caso di comprendere che siamo ciò che la Resistenza e la lotta partigiana ci ha guadagnato: libertà dall’occupazione e diritti e tutto ciò che la Costituzione repubblicana e democratica riconosce.
La nostra città riconosce tutto questo e lo dice anche nel suo Statuto ed è questa la ragione per la quale l’Amministrazione comunale ha proposto il conferimento della cittadinanza onoraria alla Associazione Brigata Maiella e all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia"
Il programma ha avuto inizio con la Festa della Repubblica, il 2 giugno, con 6 appuntamenti in altrettanti luoghi della memoria della città. Sabato 8 giugno, alle 18.00 in Piazza Santa Maria Maggiore un incontro pubblico sul tema “9 giugno 1944: la liberazione tanto agognata del nostro paese”con la partecipazione di Costantino Felice e Enzo Fimiani.
Domenica 9 giugno, giorno dell’anniversario, alle 11.15 in Piazza Santa Maria Maggiore si è tenuto un Consiglio Comunale straordinario con il conferimento della cittadinanza onoraria all’Associazione Brigata Maiella e alla Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Al termine è scoperta una epigrafe commemorativa