hanno partecipato oggi alla cerimonia di apertura delle celebrazioni dell'80° anniversario della Liberazione di Montecarotto per ricordare una delle epiche battaglie della Brigata Maiella.
Quella di Montecarotto del luglio 1944 fu una battaglia fondamentale per la Liberazione delle Marche: aprì la via verso Pesaro e la Linea Gotica.
A sconfiggere i tedeschi furono più componenti della Resistenza. C'erano i partigiani del posto, il corpo d'armata polacco del generale Wladyslaw Anders, i militari italiani che avevano rifiutato Salò dopo l'8 settembre 1943 e la Brigata della Maiella, corpo glorioso della guerra di liberazione, l'unico a ricevere la medaglia d'oro al valore militare.I suoi membri combattevano per la democrazia e per la repubblica.
Partirono dall'Abruzzo, i combattenti della Maiella. Arrivarono fino all'altopiano di Asiago, passando per le Marche. Il loro contributo fu decisivo per battere i tedeschi a Montecarotto, che a settembre erigerà un memoriale per ricorderne le gesta. Scontri durissimi, quelli del luglio 1944. Costarono la vita anche ai civili. Fu un momento cruciale nella storia della resistenza italiana. Guidati dal vice comandante Domenico Troilo, i patrioti della Maiella resistettero con coraggio dal 27 al 30 luglio, contribuendo in modo significativo alla liberazione della regione.
Nel corso della cerimonia che si è tenuta presso il teatro comunale di Montecarotto, è stato reso omaggio ai caduti che hanno sacrificato le proprie vite per la libertà, tra cui Renzo Sciore di Villalago e Amleto Contucci di Sulmona (due comuni dell'aquilano) caduti rispettivamente a Montecarotto e Poggio San Marcello.
A fine luglio è previsto l'evento della ricorrenza. Alla manifestazione di oggi hanno preso parte circa 20 Comuni della zona.