Era il 27 gennaio 1945 esattamente 70 anni fa, quando l’armata rossa in marcia verso la Germania, entrò nel campo di sterminio di Auschwitz, in Polonia, liberandolo dal controllo dei nazisti.
Per la prima volta il mondo intero, poté osservare con i propri occhi, le atrocità compiute, verso uomini, donne e bambini innocenti. Dal 2005 per volere dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, quella data è diventata una ricorrenza internazionale. Dl 2000 in Italia E’ STATA ISTITUITA UNA giornata dedicata alla memoria che vuole non solo rendere omaggio alle vittime dell’olocausto ma con l’obiettivo che quell’orrore non sfugga mai alla coscienza delle giovani generazioni. La CGIL una grande Organizzazione, insieme alla categoria dei Pensionati custode di “storia e memoria dei nostri territori” intendono dare con le proprie iniziative un valore in più alla nostra memoria. Perché sappiamo che le problematiche che oggi assillano i nostri territori, lavoro, diritti e libertà si costruiscono con gli insegnamenti del passato. Apparteniamo alla generazione nata nei decenni successivi a quello del secondo conflitto mondiale e sin da piccoli, siamo cresciuti con i racconti dei nostri genitori, dei nostri nonni, di quel periodo terribile di paura. Siamo stati educati al rispetto degli altri, al valore della democrazia e della libertà.
Oggi si celebra il giorno dela memoria.
Sono trascorsi 70 anni da quel 27 gennaio del 1945 quando le truppe dell'Armata Rossa arrivarono ai cancelli del campo di concentramento tedesco di Auschwitz-Birkenau, ad ovest di Cracovia, nel sud
"Un pensiero un fiore..." è l'iniziativa dello Spi Cgil e del Coordinamento Donne di Chieti, organizzata in occasione del Marzo "Donna".